Monthly Archives: March 2018

Dormire nel Salento, dove alloggiare, cosa scegliere e cosa evitare

Dormire nel Salento, dove alloggiare, cosa scegliere e cosa evitare come la peste.

Attenzione questo scritto potrebbe essere stato sponsorizzato, potrei non dire la verità.  Dove dormire nel Salento? E’ una bella domanda che molti turisti, che hanno pianificato o stanno per scegliere dove trascorrere qualche giorno di vacanza si sono già posti o lo stanno per fare. Se fossi io dove dormirei nel Salento? Dipende cosa voglio avere dai sette giorni, o poco più, che mi aspettano per l’estate 2018. Cosa voglio vedere nel Salento. Arte, cultura, buon cibo? Spiagge bianchissime o scogliera? Camping o struttura attrezzata. Wifi a manetta e libero o nessuna connessione. E vabbè vengo nel Salento e non condivido neanche una foto sui social?

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Roca Vecchia e la sua Poesia si piazza al secondo posto su Skyscanner

Skyscanner, motore di ricerca internazionale di voli ha stilato la sua personale classifica delle 15 spiagge più belle per il 2018. E rullo di tamburi, il Salento balza dal settimo posto, dello scorso anno, alla seconda posizione con la “Grotta della Poesia” a Roca Vecchia, marina di Melendugno.

Roca Vecchia è anche l’unica presenza salentina e pugliese nella classifica stilata da Skyscanner. Prima della piscina naturale troviamo Cala Monte Turno in provincia di Cagliari e dal terzo posto in poi solo località sarde che fa da padrona (4 località), toscane (1 località), campane (1 località), siciliane (2 località), marchigiane (1 località), abbruzzesi (1 località), calabre (2 località), laziali (1 località) e ligure (1 località).

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Quando si cerca l'Hotel albachiara torre dell orso, l'apostrofo sparisce?

hotel albachiara torre dell orso

Lo sappiamo manca l’apostrofo tra la preposizione articolata e l’animale peloso simbolo della rinomata marina di Melendugno, in provincia di Lecce, affacciata sulla costa adriatica, fronte l’Albania. Ma questa mancanza di apostrofo, indicata dagli strumenti di ricerca, ci fa capire come tutto lo sviluppo tecnologico avuto in questi anni ci abbia fatto “scocciare” di simili orpelli stilistici. Google, da cui vengono queste informazioni, non distingue se vi sia o meno l’apostrofo ma a noi che digitiamo sulla tastiera dello smartphone questa differenza si fa notare e spesso per la fretta saltiamo a piè pari.

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